Senza risposta – Per adulti

Annick Bouvattier: Féminitudes

Dimmi, non è assurdo, inconcepibile, che lui non sia qui, vicino a me, che in questo momento non lo possa baciare, accarezzare, eccitare ed eccitarmi con il suo odore, per perdermi con lui?
Che non gli possa permettere di saccheggiare tutto il mio corpo, dai seni, al sesso,in modo da saziarlo della mia carne, quanto e come vuole?
Che non gli possa comprimere il fallo eretto tra i seni, per poterli poi pulire orgogliosamente del suo seme?
Perchè non c’è la sua lingua dentro di me, quando tanto disperatamente la voglio a penetrarmi con perizia, facendomi sussultare dal piacere?
Perchè non lo posso stendere sulla schiena, mordicchiargli i capezzoli, leccargli l’ombelico e farlo mugolare per l’eccitazione per salirgli sopra e permettergli di entrare lentamente dentro di me per cavalcarlo con furia fino ad abbattermi vinta sopra di lui?
… per poi scivolargli accanto e restare distesi, vicini, a parlare di qualsiasi cosa anche degli angeli
con naturale confidenza, mentre gli accarezzo il sesso, piccolo e indifeso, giusto così, per un eccesso di vitalità?
Perchè non posso farlo finire nella mia bocca, in modo che il suo sapore penetrante mi rimanga sulla lingua, e qualunque cosa mangi per un po’ sappia di lui?
Perchè non posso porgergli i seni da baciare per guardarlo quando succhia i capezzoli con l’espressione di un lattante, a occhi chiusi, schioccando con gusto la lingua sul palato per poi avvicinare il mio sesso umido alla sua bocca, affinchè lo rovisti e lo divori, fino a che per tutto il corpo si diffondono spasmi di contrazioni quasi insopportabili?
Perchè non posso appoggiargli le gambe sulle spalle e lasciarmi guardare da lui, aperta, in modo freddo, distaccato, scostando le mie labbra di femmina, ed è talmente vicino che ne avverto il respiro e vengo senza neanche aver bisogno della sua lingua?
Perchè non è qui, per mettermi a pancia in giù e disegnarmi con le unghie sulle natiche decorazioni simili a quelle delle uova pasquali, fino a farne zampillare piccole gocce di sangue?Perchè non possiamo abbracciarci con la rabbia che è solo nostra sibilando tutte le parole morbose e volgari
che conosciamo, parole che riempiono la bocca, per poi prenderci con pudore, quasi timidamente?
Perchè non posso svegliarmi accanto a lui, preparargli, nuda, una opulenta colazione, sventolando le tette sopra le tazze di cioccolato caldo e il pane tostato, per poi, seduti vicini, occhiaie gloriose a
testimoniare una notte memorabile, parlare stancamente di golosità, quanto è buona la sacher, come la divoreremmo volentieri e alla fine, sazi, guardarci negli occhi, scoppiare a ridere e ricominciare a far l’amore…?
Ma questa volta con una normalità assoluta che ci è quasi estranea, al ritmo regolare di una posizione angelica e l’unica perversione è quella delle lingue che si toccano.
Un far l’amore che dura a lungo, ma non è faticoso, non siamo mai stati così vicini, ci tocchiamo coi corpi così intimamente da lasciare tra noi uno spazio tanto esiguo che non riusciamo a farci passare una mano per accarezzarci, un far l’amore in cui si insinuano movimenti convulsi solo poco prima di raggiungere il piacere.
Perchè, perchè, perchè… sono stanca di pensare, potrei accarezzarmi, ma non voglio far l’amore da sola, io voglio lui e le sue dita non le mie, voglio la sua lingua e il suo sesso e da questo desiderio le mie mani non riusciranno davvero a liberarmi.
Domattina avrò di nuovo tutto sotto controllo, ma intanto, dimmi, non è assurdo, inconcepibile, che io non possa…

To A. T.

16 pensieri su “Senza risposta – Per adulti”

  1. il vento caldo dell’estate ,la brezza che risale e l’odore marino che inebria dove la mente vaga si espande tra emozioni desideri voglie …….. rimane immobile ,come in attesa …
    pensieri belli di dolci attimi bramati … una rosa per i tuoi pensieri .. bravissima

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