Gli sberleffi della storia: l’ariano perfetto aveva il volto di una bambina ebrea

Questa è la storia dell’ottantenne Hessy Taft, il cui volto di bambina era stato fotografato per un concorso in cui avrebbe dovuto rappresentare la perfezione della razza ariana, peccato che Hessy fosse in realtà ebrea.
Venne addiritttura elogiata dallo stesso ministro della Propaganda Joseph Goebbels, per come rispecchiava il prototipo del perfetto bebè ariano, tanto da essere scelta per rappresentare la bellezza della razza su una rivista per famiglie: “Sole in casa”.
-Oggi posso riderne – racconta alla Bild online – ma se i nazisti allora avessero scoperto chi sono davvero non sarei qui viva a raccontarlo-.
Sentite come andò: Hessy, nel 1935, venne portata dalla madre per fare alcune foto presso lo studio di un fotografo berlinese, Hans Ballin. Costui fornì poi uno scatto della piccola al settimanale di propaganda nazista “Sonne in Hause” che – sembra su indicazione del gerarca Joseph Goebbles, braccio destro di Hitler – lo mise in copertina accanto al titolo “L’ariano perfetto” senza sapere che la piccola era, in realtà, di famiglia ebrea.
Famiglia, tra l’altro, perseguitata dallo stesso regime e per questo costretta a fuggire dalla Germania, rifugiandosi negli Stati Uniti.
Quasi ottant’anni dopo, Hessy ha voluto raccontare al mondo l’emblematica e paradossale vicenda che l’ha vista protagonista.
-Volevo ridicolizzare i nazisti- avrebbe confessato il fotografo secondo quanto ha poi raccontato la madre dell’ottantenne, che oggi vive negli Usa. La verità allora non fu mai scoperta.
Ecco quelli che io chiamo “sberleffi” del destino o della storia, se preferite…

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