Quando finisco una cosa sono sempre soddisfatta del risultato. Dei libri che scelgo di leggere, di quello che pubblico, dei miei viaggi, di questo blog. Quello che faccio ha una collocazione parecchio alta tra le mie prioritá, non potrei abbandonare una cosa del genere, sarebbe controproducente. Ma comunque io qui non racconto storie, io faccio materializzare le emozioni che mi suscitano queste fotografie. I miei scritti equivalgono ai vostri commenti, solo che ognuna di queste foto ha un valore particolare per me. E lui, il fotografo, non fa che alimentarle. Sembra argento, argento fuso. Mi fa. Guardo la foto e in quel momento quel cigno sono io. Sono io che mi faccio trasportare dalle sue opere. Il lago ad intuito rappresenta quello che lui fa, é la fotografia allo stato liquido, é materiale necessario per la sopravvivenza dell’arte. Quel cigno sono io, quel cigno siete voi. É per questo che…
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